Faffostream Pazza Inter Amala: Editoriale - Inter, Lucas sfumato? Tesoretto per Fernando, Ramirez e Osvaldo

martedì 14 agosto 2012

Editoriale - Inter, Lucas sfumato? Tesoretto per Fernando, Ramirez e Osvaldo


Analizziamo i possibili colpi interisti dopo l'addio a Lucas: si fanno diversi nomi sopratutto offensivi, nel mirino di Branca anche Giuseppe Rossi e Quagliarella.

Gaston Ramirez - Bologna

Il sogno è stato bello finché è durato e, una volta svanito, il ritorno alla realtà è stato crudele ma immediato. Il sogno Lucas è riuscito ad avverarlo il ricchissimo Psg, la realtà nerazzurra è fatta di una squadra che ha bisogno di (almeno) un innesto per reparto. Il tesoretto messo da parte per il brasiliano poi sfumato e le prossime cessioni di Julio Cesar, Maicon e Pazzini garantiranno gli euro necessari per completare la rosa di Strama. Vediamo nel dettaglio quali sono le principali opzioni che gli uomini di mercato nerazzurri stanno vagliando per rinforzare la squadra. 
Sfumato Lucas, sono stati prontamente riallacciati i contatti con il Bologna. Il club felsineo lo valuta 20 milioni e per ora non si muove da questa cifra, forte dell’interessamento di Tottenham e Liverpool: i londinesi hanno messo sul piatto 16 milioni, i Reds sono pronti a sferrare l’offensiva forse decisiva. In casa Inter non sono disposti a sborsare 20 milioni cash e stanno studiando le contropartite da inserire: Juan e Longo sono di gradimento, resta da decidere la formula. 

I nerazzurri spingono per un prestito secco, i rossoblu vogliono una comproprietà. In più c’è Khrin, promettente centrocampista sloveno in compartecipazione che potrebbe diventare tutto del Bologna. L’accordo con il fantasista uruguayano non è invece un problema. Caratteristiche diverse quelle di Ramirez rispetto a Lucas, meno esterno (e veloce) del brasiliano e quindi meno indicato per il 4-2-3-1 che ha in testa Stramaccioni. 

L’anno già disputato in Italia toglie l’annoso problema dell’ambientamento a un altro campionato, aver già assaporato i tacchetti dei difensori italiani è un altro punto a suo favore. Senza dubbio garantirebbe quel ulteriore tasso tecnico di cui necessita la squadra, troppo Sneijder dipendente.
Rispetto a Ramirez, per l’Inter l’ostacolo maggiore è trovare un accordo con il giocatore, che guadagna tanto e chiede 3,5 milioni (per tre stagioni), cifra fuori dai nuovi parametri societari. Il Manchester City con 6-7 milioni lo lascia andare. Sponsorizzato da Sneijder, De Jong garantirebbe esperienza e grande quantità a un centrocampo che l’anno scorso è andato troppo in fretta in debito d’ossigeno. 

Bravo a recuperare palloni, conosce bene Sneijder e i suoi movimenti (anche se nell’ultimo Europeo non sembrava).  L’eccessiva irruenza e propensione al fallo potrebbero penalizzarlo in un campionato come quello italiano, dove i contatti fisici sono puniti più severamente che in Premier.
Il ragazzo piace tanto, ma costa altrettanto. Fare affari con il Porto è impossibile (ricordate Quaresma?), perché è una società che vende a caro prezzo i suoi gioielli o pseudo tali. I lusitani vogliono 20 milioni e sono irremovibili. Troppi. C’è una carta che potrebbe far vacillare i portoghesi - Ricky Alvarez – ma al momento l’Inter non ci sente. 

Fernando non avrebbe difficoltà di ambientamento, visto che in coppia con Guarin ha giocato dal 2008 allo scorso gennaio. I due si conoscono bene e si completano al meglio: la diga Fernando-Guarin è la stessa che nel 2011 con il Porto ha vinto tutto in patria con la ciliegina dell’Europa League.
Inter e Juventus continuano a lavorare a uno scambio Pazzini-Quagliarella. Questo è il motivo principale per cui il Pazzo ha rifiutato destinazioni estere: vuole rimanere in Italia e la Juventus è destinazione più che gradita. Il percorso contrario, invece, non convince Quagliarella, che vuole giocare e non fare la panchina a Milito e Palacio. 

Questa titubanza rallenta la trattativa e certamente non può far piacere ai tifosi interisti, che vogliono solo gente motivata e convinta al 100% di vestire il nerazzurro. Dalla sua l’attaccante napoletano ha una certa duttilità, che non guasta mai: prima punta, seconda e nell’eventualità anche esterno. Non segna tantissimo, ma quelli che fa sono di rara fattura: potrebbe essere sia l’alternativa che il compagno d’attacco di Milito.
E’ il nome nuovo, non perché l’Inter non lo abbia mai seguito e stimato, ma perché si potrebbe scatenare un infuocato derby di mercato. La retrocessione del Villarreal e il doppio grave infortunio a un ginocchio (dal quale deve ancora recuperare) hanno fatto scendere (e di molto) il suo valore di mercato (8-10 milioni di euro). 

I dubbi principali, ovviamente, riguardano la condizione fisica: il ragazzo sta bruciando le tappe, sognando un rientro a inizio 2013, ma il doppio infortunio al medesimo ginocchio è una cosa molto seria. Considerata l’assenza dai campi e i tempi di recupero ancora piuttosto lunghi, Pepito sarebbe un acquisto in ottica stagione 2013-2014. 

Prima punta rapida e con il fiuto del gol, a soli 24 anni Rossi rappresenterebbe il degno erede di Milito, almeno un fresco talento sul quale puntare. E’ italiano, è giovane e non guadagna uno sproposito sono fattori in linea con il nuovo corso.
Zeman lo ha di recente ricoperto di elogi e sembra essersi ricreduto sull’italo-argentino. L’Inter ci ha fatto un pensierino, ma davanti alla richiesta di 15 milioni da parte della Roma si è spaventata. L’arrivo di Destro potrebbe chiudere le porte all’ex Espanyol, ma in casa nerazzurra non si vuole arrivare a spendere tanto per chi sulla carta parte come riserva di Milito. 

A 25 anni Osvaldo ha ampi margini di miglioramento, soprattutto dal punto di vista caratteriale: un po’ troppo focoso, anche se all’Inter troverebbe una colonia argentina che lo metterebbe in riga. A certe cifre, però, ad Appiano non ci sentono.

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